Come ogni anno nella stagione estiva aumentano gli infortuni per i lavoratori che svolgono lavori fisici all’aperto, come lavori in quota o nei campi o nei cantieri in generale.
Il caldo in generale ha effetti nocivi sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, con conseguente diminuzione delle prestazioni fisiche e mentali; gli effetti colpiscono di più coloro che svolgono lavori fisici all’aperto.
In particolare, nei giorni di “canicola”, (il nome deriva dal latino Canicula (“piccolo cane”), ovvero la stella più luminosa (Sirio) della costellazione del Cane Maggiore, che sorge e tramonta con il Sole (levata eliaca) dal 24 luglio al 26 agosto è il periodo di caldo afoso e opprimente nelle ore centrali della giornata), i tipici malori dovuti al caldo possono manifestarsi con sintomi quali vertigini, mal di testa e affaticamento.
Da non dimenticare, inoltre, il Ramadan: gli effetti nocivi del caldo sulla salute dei lavoratori sono ancor più pericolosi se, come nel caso delle comunità islamiche, deve essere rispettato il divieto di consumare cibo e acqua, dall’alba al tramonto. Il Ramadan, infatti, va dal 20 luglio al 18 agosto, proprio durante i giorni più caldi dell’anno.
Di seguito due guide utili per i Dirigenti, Preposti e Datori di Lavoro
- la lista di controllo della Suva da utilizzare in cantiere;
- l’opuscolo di Coldiretti e Asl, tradotto in 4 lingue (tra cui l’arabo), con le indicazioni sui rischi legati al caldo.
Citiamo anche un indirizzo del Cobas
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